Come tutti gli organismi viventi, le piante contengono proteine che nei vegetali svolgono le medesime funzioni che negli organismi animali: funzioni enzimatiche (quindi catalizzatori di reazione), struttura, mobilità, comunicazione cellulare, ecc.
Si tratta, ad esempio, di proteine che determinano la caduta delle foglie dagli alberi, le strategie di difesa in caso di aggressione, favoriscono l'assorbimento di alcuni nutrienti essenziali alla crescita della pianta o dei suoi frutti, ecc. (1-3)
Coloro che desiderano aumentare il proprio apporto proteico quotidiano, o che desiderano limitare il consumo di proteine animali (per motivi etici o ambientali), devono quindi saper identificare gli alimenti ricchi di proteine vegetali.
Ricordiamo che l'apporto giornaliero di proteine dovrebbe essere compreso tra 0,8 g e 2 g per chilo di peso corporeo a seconda dell'età, degli obiettivi personali e del livello di attività fisica (ad esempio, quando si desidera aumentare la massa muscolare) (4).
Poiché le proteine vegetali svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo, la crescita e la morte delle piante, esse sono generalmente presenti in quantità maggiore nei semi (con alcune eccezioni, quali spirulina, alga klamath, foglie di moringa, ecc.)
Le migliori fonti di proteine vegetali sono (5-8):
Il principio, quindi, è variare le fonti di proteine vegetali per preparare dei pasti equilibrati durante la settimana, scegliendo tra semi, noci, cereali e legumi.
Tuttavia, grazie all'apporto proteico, è soprattutto degli aminoacidi specifici di cui il corpo umano ha bisogno. Gli aminoacidi sono i mattoni delle proteine e, se l'organismo è in grado di sintetizzarne 11, 9 devono necessariamente essere forniti dall'alimentazione: triptofano, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, valina, leucina, isoleucina e listidina (9).
Il problema è che questi aminoacidi essenziali non si trovano in tutte le proteine vegetali e sono comunque presenti in quantità diseguali. Pertanto si consiglia di associare sempre cereali e legumi. Oltre a garantire una migliore digeribilità, la combinazione permette dibilanciare l'apporto di aminoacidi essenziali, giacché i legumi forniscono gli aminoacidi mancanti ai cereali e viceversa.
Esempi di ricette vegetariane – e anche vegane – molto semplici: abbinare riso (cereale) e lenticchie (legume); mais (cereale) e fagioli (legume); oppure avena (cereale) e soia (legume)... che potrai miscelare con semi di zucca saltati o pezzetti di arachidi (semi), ma anche spolverare con scaglie di pistacchio, mandorle o noci (noci).
I vegetariani non vegani possono inoltre optare per una dose giornaliera di proteine del siero di latte, ossia le proteine derivanti dal siero di latteottenuto durante la lavorazione dei formaggi. Questa proteina contiene tutti gli aminoacidi essenziali in quantità sufficienti per soddisfare i bisogni dell'organismo (10).
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