FALSO. Artrite e artrosi vengono spesso confuse. Se queste due malattie articolari sono all'origine di dolori reumatici, differiscono sotto vari aspetti. L'artrite indica una malattia infiammatoria accompagnata dalla secrezione di chinine, sostanze che possono alterare la struttura dell'articolazione. L'artrosi viene invece considerata una malattia "meccanica", poiché dipende da un'alterazione della cartilagine a causa dell'usura progressiva. Vista la loro diversa origine, questi due reumatismi non presentano i medesimi sintomi. Di origine infiammatoria, l'artrite può provocare dolori in qualsiasi momento, sia a riposo che in movimento. L'artrosi invece è dolorosa prevalentemente in movimento e i dolori tendono a scomparire a riposo.
VERO. L’artrosi può verificarsi in più zone dell'organismo. Tuttavia, alcune zone sono più interessate di altre. Dal 70 al 75% dei casi, l'artrosi coinvolge la colonna vertebrale. A questo livello può coinvolgere sia la zona cervicale che la zona lombare. Nel 60% dei casi sono coinvolte anche le dita. E purtroppo l'elenco non si ferma qui. Sussiste il rischio di sviluppare un'artrosi a livello di ginocchia, anche, spalle, polso, gomito o piedi.
FALSO. Contrariamente a quanto si crede, è possibile avere un'artrosi senza saperlo. In effetti, questa malattia articolare può manifestarsi in diversi modi a seconda delle persone interessate. Può svilupparli molto lentamente nel corso degli anni, con scarsi o nulli dolori articolari. Purtroppo l'artrosi può pero evolvere molto rapidamente nel giro di pochi anni. I dolori divenano allora molto intensi e le articolazioni subiscono una notevole degenerazione.
VERO. Se l’artrosi può essere meno dolorosa in alcuni periodi, dolori intensi possono sopraggiungere in maniera spontanea. Si parla allora di crisi di artrosi. In questi casi i dolori sono molto simili a quelli di un'artrite. Sono intensi e si presentano solitamente alla mattina o di notte. Tali fitte dolorose possono durare vari giorni e spesso indicano un aggravamento della patologia.
VERO E FALSO. Con l'età, la cartilagine delle articolazioni subisce una naturale usura. Ciò spiega perché l'artrosi sia una malattia molto frequente nelle persone anziane. In media, il 60% delle persone di età superiore ai 65 anni ne è interessata. Tale percentuale si alza all'80% a partire dagli 80 anni. Tuttavia, l’artrosi non è una malattia esclusivamente legata all'età. Può manifestarsi anche nelle persone giovani adulte, in particolare se praticano un'intensa attività fisica.
FALSO. Secondo una credenza popolare, fare ripetutamente scroccare le dita potrebbe favorire la comparsa dell'artrosi delle mani o delle dita. Innumerevoli ipotesi sono state avanzate per spiegare l'origine e gli effetti di questi movimenti articolari. Ma ormai è risaputo che si tratta di false credenze. Un medico californiano ha eseguito un test, facendo scroccare quotidianamente le dita della mano sinistra. Cinquant'anni dopo, tra le sue mani non è stata riscontrata alcuna differenza significativa. Possono dunque stare tranquilli tutti coloro che fanno scroccare le articolazioni quotidianamente!
VERO. Se questi movimenti articolari sembrano non aumentare il rischio di sviluppare l'artrosi, sono stati individuati altri fattori di rischio. Tra questi troviamo le fratture, oltre ad altri traumi quali lussazioni e distorsioni. Lo stesso dicasi per alcune malattie articolati come la poliartrite reumatoide. Anche pressioni importanti e ripetute a livello delle articolazioni possono favorire l'usura delle cartilagini. Svariati studi hanno mostrato che il rischio di sviluppare l'artrosi è più alto nelle persone in sovrappeso.
VERO E FALSO. È vero che bisogna evitare di fare sforzi quando si hanno le crisi di artrosi. Tuttavia, è bene evitare che l'inattività duri troppo a lungo. In effetti, l'attività delle articolazioni deve essere mantenuta nel tempo per limitare la distruzione della cartilagine. È dunque fondamentale mantenere un'attività sportiva regolare in caso di artrosi, privilegiando gli sport a intensità moderata. È possibile optare per la marcia, la camminata, lo yoga, la ginnastica dolce o il nuoto. Quest'ultimo rappresenta un'ottima scelta, poiché la pressione esercitata sulle articolazioni è molto più limitata in acqua. Anche lo strechting può aiutare a conservare una buona mobilità articolare.
VERO. È possibile e importante preservare il proprio capitale articolare, fin dalla più giovane età. Ciò passa in particolare dalla prevenzione delle cadute, delle fratture, dei traumi... Per prevenire il rischio di artrosi, è consigliata la pratica di un'attività fisica regolare, purché di intensità moderata. Anche l'alimentazione può incidere sullo stato delle articolazioni. In effetti è necessario alimentarsi in maniera sana ed equilibrata per evitare il sovrappeso e il sopraggiungere di eventuali carenze. È opportuno prestare particolare attenzione all'apporto di calcio e vitamina D, poiché si tratta di nutrienti che svolgono un ruolo fondamentale a livello delle articolazioni. Alcuni integratori alimentari specifici possono aiutare anche a prendersi cura delle articolazioni. È ad esempio il caso dell'integratore Joint Support Formula, che riunisce vari composti benefici per la salute delle articolazioni. Associa in particolare acido ialuronico, solfato di condroitina e silicio, che partecipano alla formazione della cartilagine.
FALSO. L’artrosi non deve essere considerata come una fatalità. Esistono delle soluzioni per migliorare la vita quotidiana, contrastando efficacemente i dolori articolari. I progressi della scienza hanno consentito di fare grandi passi avanti verso un trattamento efficace per l'artrosi. Varie molecole sono poi state individuate per il loro interesse nella cura naturale dell'artrosi. A tale titolo, il metilsulfonilmetano (MSM) è stato oggetto di innumerevoli studi scientifici per contrastare l'artrosi. Anche alcune piante hanno suscitato l'interesse della comunità scientifica. Utilizzata come rimedio per l'artrosi da millenni in India, la resina di Boswellia serrata ha rivelato svariati benefici per alleviare e combattere l'artrosi. Lo stesso dicasi per la curcuma che ha un forte potenziale terapeutico per curare l'artrosi con le erbe.
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