Questa pianta dal nome contorto è più conosciuta con il nome di "artiglio del diavolo" o "radice di Windhoek". Della famiglia del sesamo, l'Harpagophytum fa parte della famiglia delle Pedaliaceae. Di solito cresce nell' Africa meridionale e in Madagascar.
I suoi comprovati benefici derivano dalle profonde radici, che contengono calcio, ferro, rame, vitamina C, vitamina A, potassio e molti altri principi attivi.
Per cominciare, diversi studi clinici hanno mostrato che l'Harpagopythum favorisce il corretto funzionamento delle articolazioni (1). Per quanto sorprendente possa sembrare, l'artiglio del diavolo avrebbe un'efficacia simile a quella di un farmaco pro-articolare (la diacereina), secondo uno studio comparativo condotto su 122 persone (2-3).
Uno studio inglese, condotto su 259 pazienti per due mesi, ha anche rilevato che l'assunzione diHarpagophytum provoca una significativa diminuzione del disagio articolare (4). Anche l'ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) raccomanda l'assunzione dell'artiglio del diavolo per favorire il mantenimento della buona salute e flessibilità articolare.
Inoltre, questa pianta aiuterebbe ad alleviare i problemi di disagio nella regione lombare (5-6).
È stato anche suggerito che l'Harpagophytum aiuterebbe a ritrovare l'appetito... ma anche ad aumentare la sensazione di sazietà. Questa pianta interagirebbe infatti con l'ormone della fame (7).
In particolare, uno studio ha mostrato che alcuni topi a cui era stato somministrato artiglio del diavolo in polvere consumavano molto meno cibo rispetto a quelli trattati con un placebo (8). Questa pianta viene quindi talvolta utilizzata per favorire una buona gestionedel peso o anche per la prevenzione dell'obesità (9).
Addio stitichezza, diarrea e flatulenza! Alcuni studi clinici suggeriscono che i componenti estratti da questa pianta potrebbero ridurre considerevolmente questi disagi digestivi, o addirittura eliminarli (10). La digestione sarebbe quindi facilitata e ciò contribuirebbe a una buona eliminazione degli scarti.
L'arpagofito consentirebbe anche un migliore assorbimento dei nutrienti nell'intestino. Occorre notare che è anche tradizionalmente usato per aiutare a ridurre il colesterolo (11). Infine, l'artiglio del diavolo sarebbe anche antiossidante e aiuterebbe anche a contrastare l'invecchiamento cellulare (12).
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Nota: ci sono comunque alcune controindicazioni. Le persone affette da diabete, ipertensione, ulcere gastriche o calcoli biliari dovrebbero evitare gli integratori diHarpagophytum. Anche le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero astenersi dall'assunzione di questa pianta.
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