La salmonellosi indica un' infezione dell'organismo causata da una salmonella (Salmonella). Si tratta di un tipo di batteri che vivono e proliferano nell'intestino di alcuni animali, in particolare bovini, pollame, rettili, pesci o molluschi. La salmonella è un agente patogeno per l'essere umano. Ciò significa che il suo sviluppo nel nostro organismo può determinare delle complicazioni.
La salmonella non è solitamente presente nel nostro organismo, ma può essere trasmessa ingerendo alcuni alimenti contaminati. Si tratta solitamente di prodotti crudi o poco cotti, quali uova, carne, pesce e latte. Si pensi in particolare al recente scandalo dei latti per neonati contaminati, o all'epidemia di salmonellosi provocata dai gelati contaminati negli Stati Uniti nel 1994. In quel periodo sono state infettate oltre 220.000 persone.
Il rischio di salmonellosi è di gran lunga inferiore con i prodotti cotti, poiché la cottura consente di uccidere le salmonelle. Tuttavia può accadere che alcuni prodotti elaborati vengano contaminati nelle fasi successive alla cottura, in particolare a causa delle non corrette condizioni di produzione e conservazione. Quando si riscontrano dei casi di salmonella, si avviano immediatamente delle indagini per individuare l'origine della contaminazione e i prodotti contaminati.
I sintomi della salmonellosi dipendono dal tipo di salmonella all'origine dell'infezione. Nei paesi industrializzati questa infezione dipende spesso da batteri appartenenti al genere Salmonella detti ubiquitari e non tifoidei. Questi provocano delle gastroenteriti, ovvero delle infiammazioni del sistema digestivo che possono causare dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.
In linea generale, i primi sintomi della salmonellosi si manifestano da uno a tre giorni dopo la contaminazione. Negli adulti in buona salute i sintomi hanno tendenza a scomparire nell'arco di tre-cinque giorni. Nelle persone a rischio, come i bambini piccoli, gli anziani e i soggetti immunodepressi, il rischio di complicazioni in caso di salmonellosi è davvero elevato. Solitamente in seguito alla contaminazione si raccomanda una cura medica immediata.
Attualmente la salmonellosi è considerata come la seconda causa di patologie di origine alimentare. È pertanto interessante studiare le soluzioni da adottare per prevenire ed evitare il contagio. A tale fine, i medici consigliano in particolare di:
Inoltre, alcune ricerche scientifiche hanno consentito di identificare potenti antibatterici in grado di uccidere le salmonelle. tra queste sostanze troviamo ad esempio i principi attivi del neem, un albero noto in India per le sue innumerevoli virtù terapeutiche. I ricercatori le attribuiscono effetti antibatterici, antinfiammatori, antipiretici, anti-ulcera e anti-tumorali. Anche la lattoferrina rappresenta un elemento non trascurabile nella prevenzione della salmonellosi. Questa glicoproteina consente di prevenire l'infezione batterica e di potenziare le difese dell'organismo. Allo stesso modo esistono delle miscele di probiotici che, come il prodotto Probio Forte, consentono di supportare il sistema immunitario limitando il rischio di gastroenterite legato alla salmonellosi.
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