Le allergie stagionali (rino-congiuntivite allergica stagionale -RAS- o raffreddore da fieno) sono provocate da una reazione infiammatoria dell'organismo in presenza di un allergene. Contrariamente alle allergie cosiddette persistenti scatenate da allergeni presenti tutto l'anno (acari, peli di animali...), le allergie stagionali sono legate ai pollini. Bisogna ancora stabilire quali, poiché ne esistono di tre tipi: pollini di alberi, di graminacee o di erbacee.
Da fare
Il solo modo di sapere quale sia esattamente l'allergene o gli allergeni responsabile consiste nell'effettuare una serie di test. Il vostro medico saprà indicarvi un allergologo, ma è possibile trovare test di autodiagnosi anche in farmacia.
È la primavera ad aprire le ostilità, trattandosi del momento in cui iniziano a fiorire gli alberi. I rischi di allergie stagionali rimangono tuttavia elevati fino a fine estate, poiché le erbacee continuano l'impollinazione fino a inizio autunno. I mesi da tenere maggiormente sotto controllo? Tra maggio e agosto si parla di picco pollinico. Bisogna tuttavia sottolineare che i periodi a rischio dipendono anche dalla regione e dalle condizioni climatiche. In Francia, la rete nazionale di sorveglianza areobiologica (Réseau national de surveillance aérobiologique - RNSA) fornisce informazioni in tempo reale in merito all'impollinazione sull'intero territorio delle principali piante responsabili delle allergie.
Da fare
Consultate regolarmente le schede di vigilanza (sito dell'RNSA) fin dalle prime giornate di bel tempo. Evitate le passeggiate in piena campagna, proteggete gli occhi indossando occhiali da sole e chiudete le finestre per limitare l'ingresso dei pollini.
Le allergie stagionali indeboliscono il sistema immunitario. Meglio dunque dargli una spintarella per resistere meglio e contrastare i sintomi legati alla reazione allergica. Alcuni integratori alimentari associano estratti vegetali anti-allergia che contrastano i sintomi dell'allergia con fitonutrienti in grado di potenziare la salute immunitaria e respiratoria.
Da fare
Adottate abitudini di vita sane tutto l'anno e assumete regolarmente probiotici per ripristinare l'equilibrio della flora intestinale, direttamente coinvolta nel sistema immunitario.
Anche se solitamente sono benigne, le allergie stagionali rimangono difficili da sopportare quotidianamente e generano un affaticamento supplementare. Essendo difficile eliminare completamente gli allergeni, solitamente si consiglia l'assunzione di antistaminici, almeno per alleviare i sintomi. Un'altra opzione interessante è la fitoterapia. Alcune piante, come il Capparis spinosa (cappero) o il Ribes nigrum (germoglio di ribes) hanno proprietà antinfiammatorie. Il Capparis spinosa contiene inoltre principi attivi dalle proprietà antistaminiche. Infine, si può pensare anche alla desensibilizzazione (o ipersensibilizzazione).
Da fare
Non aspettate di essere colpiti dai sintomi per agire. Fin dall'inizio della primavera potete fare una cura di integratori alimentari a base di piante mirate.
Possono verificarsi fenomeni di allergie incrociate tra i pollini e alcuni alimenti, in particolare frutta e verdura. L'intolleranza ad alcuni pollini può dunque a volte comportare una reazione allergica più o meno grave (prurito, edema...) a livello di bocca e gola. Il 30% delle persone che soffre di allergie stagionali è interessata da questo fenomeno. Ecco le principali associazioni da evitare:
Da fare
Se avete identificato in maniera chiara il polline a cui siete allergici, evitate di consumare la frutta/la verdura responsabile delle allergie incrociate.
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