Sodium R-Lipoate

Sodium R-Lipoate 300 mg è l'integratore di acido lipoico con la migliore biodisponibilità sul mercato. Aumenta i livelli plasmatici da dieci a trenta volte di più dell'acido R-alfa-lipoico puro.

È un prodigioso antiossidante endogeno che aiuta a combattere lo stress ossidativo e a rigenerare gli altri antiossidanti dell'organismo.

Che cos'è il sodio R-lipoato?

L'acido R-alfa-lipoico è la forma di acido lipoico prodotto naturalmente nel corpo e l'unico che agisce come cofattore negli enzimi mitocondriali. Il sodio R-lipoato, un sale sodico dell'acido R-alfa-lipoico, ha una biodisponibilità molto più elevata di quest'ultimo. Permette di ottenere molto rapidamente una concentrazione plasmatica da dieci a trenta volte superiore a quella dell'acido R-alfa-lipoico puro. Più stabile, più facilmente solubile in fase acquosa, viene assorbito molto meglio.

Quali sono i vantaggi del sodio R-lipoato?

L'efficacia del sale sodico dell'acido R alfa-lipoico e la sua superiorità rispetto ad altre forme è stata dimostrata in numerosi studi, che indicano, in particolare, che l'acido:

• R-lipoico aumenta o mantiene i livelli di altri antiossidanti, soprattutto di vitamine C ed E, CoQ10 e glutatione. Previene l'esaurimento nel citoplasma e nei mitocondri; aumenta
• l'attività antiossidante cellulare e mitocondriale e previene la degradazione dei mitocondri. Attenua efficacemente l'aumento dello stress ossidativo che si verifica con l'invecchiamento;
• ha effetti benefici sul metabolismo della produzione di energia cellulare, allevia le disfunzioni metaboliche legate alla formazione e alla presenza di prodotti finali della glicazione avanzata;
• è l'unica forma di acido lipoico ad aver aumentato l'aspettativa di vita dei roditori immunocompromessi;
• aumenta il trasporto del glucosio stimolato da insulina e il metabolismo nei muscoli scheletrici degli animali in modo più efficace rispetto all'acido S-alfa-lipoico resistente all'insulina;
• aumenta il tasso metabolico e riduce l'aumento di grasso legato all'invecchiamento;
• riduce le lesioni aterosclerotiche nei grandi vasi;
• ha effetti simili all'insulina sull'assorbimento del glucosio nelle cellule insulino-resistenti e potrebbe aiutare a ripristinare la disponibilità di glucosio nei tessuti come il muscolo scheletrico;
• contribuisce a migliorare l'iperglicemia, riduce i livelli di insulina;
• riduce il rischio di diabete e alcune delle sue complicanze. Diminuisce inoltre il rischio di frequenti complicazioni cardiovascolari nei diabetici;
• migliora la memoria, inverte le disfunzioni cognitive e riduce il rischio di neurodegenerazioni associate all'invecchiamento;
• contribuisce ad aumentare la produzione di acetilcolina, messaggero essenziale del sistema nervoso, carente nel cervello dei soggetti con malattia di Alzheimer.